ARTICOLI SUI ROTOLI DI QUMRAM E LA SETTA DEGLI ESSENI

domenica 19 aprile 2009

ESSENI: LA TESI DELLA PROFESSORESSA RACHEL ELIOR



18/03/2009
Una nuova bomba sugli Esseni

È in arrivo l'ultima bomba in fatto di Esseni e Qumran. La comunità di studiosi ufficiali e non li ha sempre considerati il prodotto della compilazione e studio degli Esseni Qumraniti, rifugiatisi nel deserto di Giudea nel I secolo, in quanto ripudianti la corruzione del tempio di Gerusalemme.

Ora una nuova teoria sembra voler ribaltare la storia. Rachel Elior, professoressa di filosofia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, afferma in un studio di prossima pubblicazione che non solo le 930 pergamene vennero scritte da sacerdoti ebrei che vivevano a Gerusalemme, ma che gli Esseni, come setta non sono mai esistiti.

Nel suo nuovo libro Memoria e Oblio, la professoressa Elior afferma che le pergamene furono scritte dai Sadducei, una classe di sacerdoti ebrei che risale ai tempi di re Salomone.Elior sostiene che l'analisi delle pergamene dimostra che gli autori impiegarono metodi e prassi dei Cohanim, o sacerdoti ebrei, discendenti di Zadok, il primo Gran Sacerdote di Gerusalemme dopo la conquista della città da parte degli Israeliti avvenuta secoli prima. La studiosa crede che i Sadducei portarono a Qumran i loro scritti nel II secolo avanti Cristo dopo che questo voltarono le spalle al tempio di Gerusalemme che accusavano di corruzione dopo la conquista dei greci seleucidi, discendenti di uno dei generali di Alessandro Grande, nel 175 a.C. per trasferirsi nel deserto.




la Prof. Rachel Elior

«Credo che qualsiasi studioso serio non può non ammettere che la legge dei Rotoli è la stessa legge dei Sadducei», ha affermato la Elior, sottolineando che non vi sono registrazioni storiche, sia in ebraico o all'inizio della letteratura cristiana, che indichino che una grande setta di uomini celibi visse nella zona di Qumran per un lungo periodo di tempo. «Gll Esseni sono solo una invenzione letteraria di una società utopica che viveva in modo benevolo e casto». Secondo la Elior, la citazione dello storico giudeo-romano Giuseppe Flavio sugli Esseni è errata in quanto scrisse di loro solo qualche secolo dopo la loro origine.

La profesoressa ha inoltre aggiunto che, quando i testi furono rinvenuti nel 1947, la zona intorno a Gerusalemme era stata raggiunta dalla guerra che diede vita allo Stato ebraico, e che dunque la valutazione del loro contenuto fu frettolosa e tale è rimasta sino ad oggi. La nuova teoria ha suscitato polemiche negli ambienti accademici, e gli esperti l'hanno respinta con forza.

La respingiamo anche noi, a meno che non escano prove che dimostrano che gli esseni possono essere associabili ai Sadducei. Considerando che il nome Esseni è un nome designato da chi era esterno alla comunità e che questi invece si autodefinivano "Ebionim" (i Poveri) possiamo tranquillamente affermare che i Sadducei mai si sono definiti in tali termini. Inoltre il Zadoq di cui parlano gli Esseni non è il Gran Sacerdote Zadoq cui fa riferimento la storia giudaica e citato dalla Elior ma al Re GIUSTO il Melki-ZADOQ, entità metafisica che, considerata vero mediatore della Luce tra Dio e gli Uomini, si incarnava solo di volta in volta nel Meshia (il Messia) ogni fine giorno zodiacale, e che mai fu identificato con il Zadoq primo Sacerdote di Gerusalemme.

20:17 Scritto da : adrianoforgione In Enigmi del Cristianesimo e del Sacro | Link permanente | Commenti (5) | Segnala | OKNOtizie


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